Giulia Perucchi

Giulia Perucchi, laureatasi in Filologia Medievale e Umanistica nel 2007 a Firenze, ha conseguito nel 2011 il Dottorato di ricerca con borsa in Filologia Umanistica presso l’Università degli Studi di Messina. In seguito è stata assegnista di ricerca (a Messina, 2014-15 e a Chieti, 2020-21). Ha ricevuto borse di studio  post doc dall’Università di Chieti (DiLASS) e da varie istituzioni straniere: il Warburg Institute di Londra (Frances Yates fellow), la Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel, il Forschungszentrum Gotha der Universität Erfurt (Fritz Thyssen Stiftung, Herzog-Ernst Fellowship), il Centre for the Study of the Book presso la Bodleian Library di Oxford. Nell’anno 2016-17 è stata Jean-François Malle Fellow (long term) presso l’Harvard University Centre for Italian Renaissance Studies (Villa I Tatti, Firenze). Nel biennio 2017-19 ha vinto una borsa della Alexander von Humboldt Stiftung, con un progetto di ricerca petrarchesco svolto tra la Ludwig Maximilians Universität di Monaco e il Petrarca Institut (Universität zu Köln).

Ha preso parte ai PRIN 2010-11 e 2017 e collaborato con l’Edizione Nazionale delle Opere di Francesco Petrarca, sotto il cui patrocinio ha pubblicato la monografia Petrarca e le arti figurative. «De remediis utriusque Fortune» I 37-42, Firenze 2014 (Materiali per l’Ed. Naz. delle Opere di F. P., 4) e l’editio princepes integrale dei marginalia a Plinio il Vecchio (F. Petrarca, Le postille alla Naturalis historia. (Codice Parigino Lat. 6802), ed. critica a cura di G. Perucchi, Firenze 2022, cds.).

Dal 2019 partecipa al progetto di costruzione del portale digitale Petrarca Online – POL (unità di Chieti-Pescara diretta dalla Prof. Monica Bertè). Impegnata nei vari aspetti della sua realizzazione, si è dedicata in particolare al De remediis utriusque Fortune: dell’opera, di cui non si possiede edizione critica, sta costituendo ex novo il testo per la sezione delle Opere.

Dal 2022 è ricercatrice in Letteratura Latina Medievale e Umanistica presso l’Università degli Studi di Chieti-Pescara.

 

Suoi principali filoni di ricerca sono le opere latine di Petrarca e Boccaccio, con interesse peculiare per le vicende compositive del testo, la storia della sua tradizione, lo studio delle biblioteche come officine umanistiche. Attenta all’indagine dei rapporti fra letteratura e discipline scientifiche fra Due e Trecento, è impegnata nello studio della biografia e dell’epistolario del medico padovano Giovanni Dondi dall’Orologio. Ambiti di approfondimento particolare sono: i marginalia e l’ecdotica dei postillati; la ricezione medievale e umanistica dei classici (in particolare l’enciclopedia di Plinio il Vecchio, Vitruvio, i testi tecnici e i geographi); il rapporto fra testo e tradizione iconografica, le relazioni fra letteratura umanistica, erudizione antiquaria e arti figurative. Si dedica all’elaborazione e all’applicazione alle discipline umanistiche di strumenti e tecniche digitali che rispondano ai principi della metodologia filologica.