CLAUDIA D'ALBERTO

Claudia D’Alberto, dopo essersi laureata all’Università G. D’Annunzio (2004), specializzata in storia dell’arte presso Sapienza Università di Roma (2008) e contestualmente in Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali della Chiesa (2005) presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, ha conseguito un dottorato europeo all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara (2012) dove è stata anche assegnista di ricerca (2013-2014). Nel 2014 ha ottenuto la prima abilitazione scientifica nazionale a professore associato nel settore 10/B1 Storia dell'Arte e nel 2016 è risultata vincitrice di una borsa Marie Curie BEIPD-COFUND, nell’ambito del programma dell’Unione Europea Horizon 2020, che ha svolto fino al 2018 presso l’Università di Liegi (Belgio). Ha studiato, inoltre, come visiting researcher presso il Centre André Chastel dell’Università Paris IV – Sorbonne, la Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte (Roma) e la Società Internazionale per lo studio del Medioevo Latino (Firenze).

Dal 2018 al 2020 è stata professore a contratto di Storia dell’arte Medievale presso il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM) dell’Università degli Studi della Basilicata e nel 2021 ha ottenuto una seconda abilitazione scientifica nazionale a professore associato nel settore 10/B1 Storia dell'Arte.

Dal 2019 al 2022 è stata Funzionario direttivo Curatore Storico dell’Arte presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale.

Attualmente è Ricercatrice di tipo B in Storia dell’arte medievale presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” (Chieti-Pescara), Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali (DiLASS) e Collaboratrice scientifique dell'Université de Liège, Faculté de Philosophie et lettres, Département des sciences historiques, Service d’Histoire de l’Art et Archéologie du Moyen Age "Transitions"-Unité de Recherches sur le Moyen Age et la Première Modernité (<https://www.transitions.uliege.be/cms/c_3476586/fr/transitions-repertoir...).

I suoi ambiti di ricerca riguardano in particolare: