KA204 - Strategic Partnerships for adult education

EU-reading circles: Sharing experiences for inclusion and social participation

Partnership:

  • Università di Siviglia, capofila (Siviglia, Spagna)
  • Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Dipartimento di Lettere Arti e Scienze sociali (Chieti, Italia)
  • Università di Salonicco (Salonicco, Grecia)
  • Università di Stettino (Stettino, Polonia)
  • Associazione Culturale SmartLab Europe (Pescara, Italia)
  • Associazione Benilde (Siviglia, Spagna)
  • Associazione Solution: Solidarité & Inclusion (Parigi, Francia)
  • Biblioteca della Pomerania (Stettino, Polonia)

Durata: 24 mesi

 

Responsabile scientifico: Prof.ssa Ilaria Filograsso

 

In Europa quasi 75 milioni di adulti non possiedono adeguate competenze di lettura. Nonostante la Strategia di Lisbona e l’intensificarsi delle misure di politiche educative per la promozione dell’innalzamento dei livelli di alfabetizzazione, le ricerche condotte dalla Commissione Europea rilevano scarsi miglioramenti nell’alfabetizzazione nei paesi partner del progetto che, muovendo da questo scenario, intende operare in contesti di povertà educativa e di esclusione sociale, con l’obiettivo di incrementare negli adulti le competenze di literacy e le abilità comunicative e sociali indispensabili per l’esercizio della cittadinanza attiva e l'integrazione, in coerenza con gli obiettivi ET2020.

Il progetto prevede lo scambio tra i ricercatori ed educatori dei paesi partner di buone pratiche di promozione e motivazione alla lettura, accompagnato da momenti di approfondimento e formazione volti a sostenere gli operatori dei gruppi target perché possano farsi attivi sostenitori dei processi di literacy degli adulti nelle comunità di riferimento.
 

Il progetto si rivolge a due tipologie di Gruppi target:

- Il Gruppo UNO, composto da ricercatori, insegnanti, operatori, educatori, rappresentanti delle varie organizzazioni appartenenti ai network dei paesi partner, che si incontreranno per confrontare, documentare, implementare buone pratiche di promozione della lettura e della literacy; I soggetti appartenenti a questo gruppo provengono dalle quattro associazioni e biblioteche che operano sul territorio e dalle quattro università coinvolte (Università di Siviglia in Spagna, Università di Sczcin in Polonia, Università di Salonicco in Grecia e Università di Chieti-Pescara in Italia) nelle quali esistono attualmente programmi di lettura rivolti ad adulti attraverso le aule dell' esperienza e anche delle ricerche teoriche sui modelli, tecniche e pratiche che riguardano i Circoli di lettura.

- Il Gruppo DUE è composto da adulti, eterogenei per genere, estrazione sociale e culturale e appartenenti alle comunità di riferimento del partenariato, con scarse abitudini e motivazione alla lettura che saranno coinvolti in attività di rimotivazione/formazione/acquisizione di particolari skills atte a superare il gap iniziale relativo alla fragilità della literacy e delle competenze comunicative e a recuperare l’interesse alla lettura ed alla comprensione dei testi, quali abilità fondamentali per inserirsi consapevolmente ed efficacemente nel contesto sociale, superando l'esclusione sociale, la discriminazione razziale e le diseguaglianze di genere.

 

Obiettivi:

Operando in contesti di povertà educativa e di esclusione sociale, il progetto intende incrementare negli adulti le competenze di literacy e le abilità comunicative e sociali indispensabili per l’esercizio della cittadinanza attiva e l'integrazione, in coerenza con gli obiettivi ET2020.

Il coinvolgimento attivo della comunità educante costituisce un elemento innovativo, in particolare rispetto al potenziamento delle competenze di literacy, specialmente in territori con le caratteristiche di povertà materiale, educativa e culturale.

La trasmissione intergenerazionale dello svantaggio e della vulnerabilità sociale affonda le proprie radici in alcuni specifici fattori di rischio sperimentati nell’infanzia: tra essi il basso livello d’istruzione dei genitori riveste un’importanza cruciale.

È fondamentale investire, dunque, sul ruolo degli adulti (insegnanti, educatori, operatori culturali, genitori, nonni) opportunamente formati e aggiornati, capaci di attivare processi di inclusione delle giovani generazioni e di progettare contesti educativi qualitativamente significativi, in cui possa esercitarsi il protagonismo di tutti i cittadini: adulti, bambini e ragazzi. Il progetto costituisce un modello di facile trasferibilità in altri contesti, poiché fa leva sull’attivazione e la sistematizzazione di risorse umane e di materiali presenti in territori anche diversi tra loro, pur prevedendo una certa flessibilità riferita alla pluralità di linguaggi eleggibili al fine di promuovere il valore “aggregante” della lettura nelle sue molteplici ed attuali declinazioni.

La centralità dell'utilizzo di una metodologia di rete permette di valorizzare le risorse locali da tempo impegnate nella promozione educativa degli adulti e delle famiglie, e al contempo consente di sviluppare sinergie capaci di sostenere nuove sfide e nuovi obiettivi. L’originalità della proposta si sviluppa inoltre nella valorizzazione della famiglia intesa come luogo strategico nella costruzione della progettualità esistenziale: non un target bisognoso di cure, bensì un agente propulsore di costruzione di possibilità.

È evidente, pertanto, la prospettiva attivizzante attraverso la quale si vuole operare: l’empowerment dei soggetti coinvolti, primari (gli adulti) e secondari (le famiglie), consente di contrastare la pratica diffusa che vede passivi i destinatari degli interventi socio-educativi. In questo senso, attraverso i linguaggi narrativi, iconici e digitali si intende far emergere le risorse dei gruppi target coinvolti, sostenendo i soggetti nell’acquisizione di competenze che consentano loro di delineare nuovi scenari di espressione e dunque di libertà e coscienza. Infine, tra gli elementi di originalità, merita particolare importanza l’occasione che il progetto offre di innescare processi di riflessione e meta-riflessione sul rapporto tra comunità, literacy e nuove tecnologie.