Roberto Paciocco
Dopo essersi laureato in Filosofia nel 1983 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università “G. D'Annunzio” di Chieti con una tesi di laurea in Storia medievale su Tommaso da Celano – relatore il professor Luigi Pellegrini – è stato bibliotecario presso la Biblioteca Centrale dei Frati Minori Cappuccini dal 1984 al 1988. Nello stesso 1988 ha prestato servizio nell’Istituto di Storia medioevale e moderna e, poi, nel Dipartimento di Studi medievali e moderni delle dette Facoltà e Università con la qualifica di collaboratore e, in seguito di funzionario tecnico scientifico. Nel 1996, grazie a una borsa di studio della Fondazione Alexander von Humboldt di Bonn, ha studiato presso l'Historisches Seminar della Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg (Gastgeber: Jürgen Miethke); ulteriori soggiorni in Germania, ad Heidelberg (Gastgeber: Bernd Schneidmüller) e ad Augsburg (Gastgeber: Bernhard Schimmelpfennig), si collocano negli anni 2001, 2002, 2003 e 2008.
Negli a.a. 1990-91, 1991-92, 1992-93, 1994-95, ha collaborato all’attività didattica connessa alla cattedra di Storia medievale, tramite esercitazioni di carattere metodologico sulle fonti, particolarmente destinate a biennalisti e laureandi, e mediante la presentazione, nel corso delle lezioni, di temi collegati agli argomenti dei corsi monografici. Nell’a.a. 1997-98, gli è stata affidata la cattedra di Storia medievale presso il Diploma Universitario in Operatore dei Beni Culturali attivato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università “G. D'Annunzio” di Chieti. Nell’a.a. 1998-99, è stato chiamato come professore a contratto presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per un corso integrativo alle lezioni di Storia medievale (Giovanni Vitolo). A decorrere dal 1 aprile 2000 è stato ricercatore presso l’Università degli Studi di Chieti, Facoltà di Lettere e Filosofia. Dal 1 marzo 2001 è stato professore associato di Esegesi delle fonti medievali presso la stessa Università e, a decorrere dall’a.a. 2008-09, tiene la cattedra la Storia medievale, con afferenza al Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali.
È membro della Società Internazionale di Studi Francescani, fa parte del Comitato redazionale della rivista “Quaderni di Storia Religiosa”, ha collaborato con il repertorio bibliografico “Medioevo Latino”; occasionalmente recensisce volumi per le riviste “Cristianesimo nella Storia”, “Quellen und Foschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken” e “Studi medievali”.
Per quanto concerne l’attività di ricerca, dopo un periodo prevalentemente dedicato a studi di argomento agiografico e soprattutto connessi alla storia dell’Ordine dei Frati Minori, ha modificato approcci d’indagine e riferimenti storiografici a partire dal primo periodo di studio in Germania. Si è poi rivolto all’investigazione di temi di carattere prevalentemente istituzionale connessi alla storia del Papato dei secoli XII-XIV. L’ultimo volume pubblicato nel 2013, successivo a quello relativo alle canonizzazioni dei santi effettuate dal Papato nel Duecento (2006), si occupa del privilegi papali per gli Ordini mendicanti, in particolare per i Frati Minori; in questo libro viene anche offerta l’edizione del trecentesco “Liber privilegiorum” della provincia S. Antonii (cod. 49 della Biblioteca Antoniana di Padova). Ha tradotto dal tedesco per i lettori italiani la Storia del papato di B. Schimmelpfennig e altri saggi. Dopo aver pubblicato un Sussidio per temi e concetti mirante a facilitare la comprensione di argomenti di genere istituzionale della storia medievale (2014), ha ultimamente riflettuto sui problemi connessi a un’edizione della Cronaca-Cartulario di S. Clemente a Casauria, sull’Indulgenza della Porziuncola, sull’“imperfetto” processo per la canonizzazione di Ambrogio da Massa, sulla Perdonanza celestiniana nonché sull’attività scrittoria del francescano fra Elemosina (i Memorialia de sanctis fratribus minoribus). Ha terminato di preparare un saggio introduttivo sulle canonizzazioni dei santi nel Duecento per un volume in corso di pubblicazione presso l’editore Brill di Leiden e di allestire l’edizione del processo per Ambrogio da Massa, che sarà stampato dal CISAM. Prossimamente si dedicherà a riflettere sugli esiti dell’incontro tra la cultura religiosa cristiana medievale e la tradizione buddhista, muovendo dal testo agiografico su Barlaam e Ioasaf.